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All IPCC definitions taken from Climate Change 2007: The Physical Science Basis. Working Group I Contribution to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change, Annex I, Glossary, pp. 941-954. Cambridge University Press.

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In che rapporto è la riduzione del ghiaccio Artico con l’aumento dei ghiacci in Antartide?

Che cosa dice la Scienza...

 

La riduzione del ghiaccio marino Artico è tre volte maggiore del corrispondente aumento verificatosi in Antartide..

Le argomentazioni degli scettici...

La diminuzione del ghiaccio nell’Artico è collegata all’aumento dei ghiacci Antartici.  Infatti le registrazioni globali delle superfici ghiacciate praticamente non evidenziano cambiamenti nei 30 anni passati in quanto la diminuzione piuttosto rapida del ghiaccio marino Artico osservata dai satelliti è compensata da una equalmente rapida crescita del ghiaccio marino Antartico.Infatti, quando l’estensione del ghiaccio marino Artico raggiunse il suo minimo degli ultimi 30 anni nel Settembre 2007, appena 3 settimane dopo il ghiaccio marino Antartico raggiunse il suo record di maggiore estensione. Il record del minimo è stato ampiamente pubblicizzato, quello del massimo è passato inosservato. (Chris Monckton)

La perdita di ghiaccio dell’Artide è veramente bilanciata dall’aumento dell’Antartide? Il primo punto da chiarire è che stiamo parlando di ghiaccio marino galleggiante, che non deve essere confuso con il ghiaccio terrestre. Il ghiaccio terrestre sia ai Poli che nei ghiacciai attorno al mondo sta scivolando verso gli oceani ad un ritmo accelerato. Questa perdita netta di ghiaccio terrestre sta contribuendo all’innalzamento del livello marino.

Comunque Monckton si sta riferendo chiaramente al ghiaccio marino.Il rapido declino del ghiaccio marino artico si è verificato realmente in coincidenza con l’aumento del ghiaccio marino antartico. Ma questi due andamenti opposti permettono di eliminare il problema come Monckton suggerisce? In realtà la crescita antartica è solamente una piccola parte rispetto al crollo verificatosi nell’Artico. Tamino ha esaminato in dettaglio i numeri ed ha trovato che l’andamento del fenomeno in Artide è in realtà tre volte più rapido di quello dell’Antartide. Il risultato netto è una diminuzione complessiva statisticamente significativa pari a più di 3 milioni di km2 o di qualche percento- come essere in accordo con Monckton che in pratica non c’è “virtualmente cambiamento”?

Figura 1: Estensione  globale del ghiaccio marino dal 1979. (Fonte della immagine: Tamino. I dati sono del US National Snow and Ice Data Center.)

La superficie coperta dai ghiacci marini dà lo stesso risultato dei dati misurati.

Estate e Inverno, Mele e Arance.

Monckton confronta l’estate Artico con l’inverno Antartico, il che non appare appropriato. I ghiacci marini aumentano e diminuiscono con le stagioni in quanto alle latitudini polari ci sono molte più ore di Sole in estate che in inverno. Quando il ghiaccio si scioglie, la superficie diventa meno riflettente e amplifica il riscaldamento (come avviene nell’Artico), ma questo effetto dà luogo ad un effetto se c’è il Sole presente.Pertanto il periodo più importante dell’anno per il ghiaccio marino è quando si verifica il suo minimo che corrisponde a fine estate: Settembre nell’Artico, all’incirca Febbraio nell’Antartide. Quindi come possiamo confrontarli?  

Figura 2: minimo dell’estensione del ghiaccio marino dal 1979 in Artide e Antartide.(Fonte della immagine: James Hansen. Dati del US National Snow and Ice Data Center)  

Mentre nell’estate Artica si verifica una riduzione della estensione di circa 2.5 milioni di km2 (equivalente alla superficie della Australia Occidentale, la crescita del ghiaccio marino antartico è pari a 0.3 milioni di km2 (circa la superficie dello stato di Victoria). Inoltre tale leggero aumento è inferiore alla variabilità annuale; sebbene il 2003 ed il 2008 abbiamo rappresentato due massimi, il 2006 è stato un minimo che è il terzo in ordine di intensità. Inoltre la realtà delle cose contraddice la asserzione di Monckton che le modifiche dell’Artide sono bilanciate da quelle di segno contrario dell’Antartide.

La Terza Dimensione

Oltre a ciò Monckton trascura di menzionare che il ghiaccio marino artico non sta riducendosi solamente in estensione ma anche in spessore. Malgrado il record negativo di estensione appartenga al 2007, il volume della massa di ghiaccio marino ha continuato a decrescere da allora, ed ha fatto registrare un altro record negativo nel 2010.

Figura 3: volume dei ghiacci marini dal 1979 (Fonte dell’immagine: Wikipedia. I dati sono della University of Washington Polar Science Center.)

I dati del volume dei ghiacci marini sono supportati da una rapido declino dello spessore dei ghiacci negli anni, da circa 60% di copertura nel 1980 ad appena 15% del 2010

Figura 4: età del ghiaccio marino artico in Settembre a decorrere dal 1981.(Fonte: US National Snow and Ice Data Center)

Pur essendosi verificato un lieve aumento del volume del ghiaccio marino antartico, di circa 5000 km3 (insufficiente da cancellare il declino del ghiaccio marino Artico della figura.3) c’è da notare che la maggior parte di questo è avvenuto nei pochi anni all’inizio della registrazione.

La Prognosi Polare

Essendo i ghiacci più sottili e più recenti più facili a sciogliersi, lo scioglimento rapido dell’Artico è destinato a continuare: estati prive di ghiacci diverranno sempre più probabili. Invece l’aumento dell’Antartide avviene malgrado il riscaldamento dell’Oceano Meridionale ma è probabile che si invertirà se il riscaldamento continuerà. Il ghiaccio marino Antartico è appena un fatto secondario rispetto alla perdità accelerata di ghiaccio marino artico ed il conseguente spettro di un mare artico privo di ghiacci. 

Figura 4: età del ghiaccio marino artico in Settembre a decorrere dal 1981.(Fonte: US National Snow and Ice Data Center)

Pur essendosi verificato un lieve aumento del volume del ghiaccio marino antartico, di circa 5000 km3 (insufficiente da cancellare il declino del ghiaccio marino Artico della figura.3) c’è da notare che la maggior parte di questo è avvenuto nei pochi anni all’inizio della registrazione.

La Prognosi Polare

Essendo i ghiacci più sottili e più recenti più facili a sciogliersi, lo scioglimento rapido dell’Artico è destinato a continuare: estati prive di ghiacci diverranno sempre più probabili. Invece l’aumento dell’Antartide avviene malgrado il riscaldamento dell’Oceano Meridionale ma è probabile che si invertirà se il riscaldamento continuerà. Il ghiaccio marino Antartico è appena un fatto secondario rispetto alla perdità accelerata di ghiaccio marino artico ed il conseguente spettro di un mare artico privo di ghiacci.

Translation by lciattaglia, . View original English version.



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